XXXII Giornata Mondiale del Malato: celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Mons. Francesco Massara


Sabato 10 febbraio, ore 17,30. Numerosa la partecipazione dei fedeli alla Messa presieduta dal Vescovo sua Ecc.za Mons. Francesco Massara, in occasione della XXXII Giornata Mondiale del Malato, che hanno pressoché riempito la bella Concattedrale matelicese, malgrado la giornata piovosa. Oltre a me hanno concelebrato il parroco della concattedrale Santa Maria assunta don Lorenzo Paglioni, che ci ha sopitati e a cui va il mio affettuoso ringraziamento, il parroco della parrocchia Regina Pacis, don Ruben Bisognin insieme a diversi altri sacerdoti presenti nelle varie parrocchie della città e ai due diaconi di Matelica e Cerreto D'Esi. Tra i fedeli erano presenti diverse persone fragili e ammalate, accompagnate dai volontari Unitalsi di Matelica e Fabriano, che al termine della celebrazione hanno offerto un piccolo spuntino, che ha permesso anche di scambiare due parole e salutarsi. Nel corso della celebrazione è stato amministrato pure il sacramento dell'Unzione degli infermi. Nella sua omelia il Vescovo ha sottolineato l'importanza del farsi prossimo con amore agli ammalati, del prendersi cura delle loro relazioni per non farli sentire soli. Tema questo che è stato particolarmente sviluppato dal Papa Francesco nel suo  Messaggio per la Giornata Mondiale del Malato, intitolato  «Non è bene che l’uomo sia solo». Curare il malato curando le relazioni, che prende spunto dal versetto del libro della Genesi (Gen 2,18), sottolineando così la dimensione relazionale dell'umanità originata dallo stesso atto creativo divino.  

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