La salute nella e della comunità
A poco più di un mese dalla mia ripresa di servizio pastorale tra gli ammalati ricoverati nell'Ospedale fabrianese “E. Profili” ho potuto constatare che molte consuetudini sono cambiate nella gestione dei vari reparti. Gli operatori sanitari sono finalmente tutti dotati di sicure protezioni individuali e l’afflusso dei visitatori (familiari e amici dei pazienti) è molto limitato, in alcuni reparti ancora non è ammesso e in altri è permesso a un solo visitatore. Ho notato che generalmente le persone ricoverate tendono ad accogliere benevolmente la visita pastorale e sono ben disposte al colloquio, poiché il senso di solitudine che già di per sé genera la malattia in questo periodo si fa ancora più intenso. Il Cappellano ospedaliero è quindi una presenza importante, e non solo per gli ammalati, ma anche per gli stessi operatori sanitari che mi percepiscono come un supporto che si integra bene nel loro servizio professionale. In questo momento il Cappellano è l’unica persona che può